Bare fai da te


L’artista americano Jon Scanlan ha pubblicato una guida intitolata: DIY, or How To Kill Yourself Anywhere in the World for Under $399. Ossia come costruirsi una bara da soli utilizzando pezzi di mobilio acquistati in un qualunque punto IKEA del globo. Le istruzioni sono dettagliate e accompagnate da tavole illustrate. Guest star del libro la piccola AnnLee, personaggio manga giapponese concepito in origine come comparsa in un videogioco e divenuta poi star dell’arte contemporanea. La bambina è infatti protagonista dell’opera collettiva No Ghost, Just a Shell, sul quale hanno lavorato ben 16 artisti. Una delle bare IKEA era infatti destinata proprio a lei, come degno finale del progetto.

[via boing boing]

Duchamp reloaded


L’urinatoio di Duchamp (1916), intitolato con sublime ironia “Fontana”, è una delle opere d’arte contemporanea più note e citate della storia. Duchamp prende un oggetto qualunque, anzi, l’oggetto più lontano possibile dall’arte, lo capovolge (giusto per ribadire la perdita del valore d’uso), lo firma e gli dà un titolo. Ed è subito arte.
Nel 2005, l’artista-designer Malcolm Kimberley espone un orinatoio (Pistake Urinal) che non solo ha riacquistato il suo scopo (cambiare l’acqua alle olive, come si dice a Roma) ma addirittura si arricchisce di una presunta utilità sociale. Analizza le urine e poi, solerte, ti manda un sms con i risultati, per avvisarti nel caso tu abbia contratto malattie sessualmente trasmesse. Aridatece la fontana.