Good stuff never gets old…
Posts Tagged → history
Brooklyn to New York via Brooklyn Bridge 1899
Water Walk
John Cage performing Water Walk on a game show in 1960. Incredible stuff.
[via imrevolting]
Com-pu-pu-pu-pu-pu-pu-pu-pu-pu-pu-puter
Mi-Sex‘s (New Zealand/Australian new wave rock band) promo-video for the hit single ‘Computer Games’. October 1979. I’m fascinated…
Jammed up tight by red traffic lights
Advance one level on green
These opportune commuters
They’re blasting on thier hooters
I fidget with the digit dots
Frustration rules out there
As the XU-1 connects the spot
But the matrix grid don’t care
[via 990000.tumblr.com]
Manzoni Owns Shit
Art History Poster. Brilliant!
The night John Lennon died
John Lennon died 29 years ago (8.12.1980). This is a radio scan of New York City radio from thath night…
[via aram squalls]
Dennis Hopper’s 1960s
Before he hit the road in Easy Rider, Dennis Hopper spent years photographing Andy Warhol, Robert Rauschenberg, and other artists. View this amazing gallery on The Daily Beast (in this photo: Robert Rauschenberg with his tongue stamped “Wedding Souvenir, Claes Oldenburg,” 1966).
Clonehenges
David Byrne on Italy
Here‘s a funny (but also depressing for us to read) report written by David Byrne after his trip to Rome. Featuring Radisson Hotel, the Vatican (with all the kitschy souvenirs), Renzo Piano’s Auditorium, Altare della Patria and much more… He seemes to understand very clearly what’s wrong with Italy’s sense of history:
“Do we have to respect every piece of rubble? What can we really hope to learn from these pathetic foundations and remaining stumpy bits of wall? Have the Italians sacrificed some part of their future in honoring and maintaining their glorious past? Am I being cynical? (I would certainly rather see ruins than block after block of ugly, concrete apartments!) The Italians must, I imagine, feel hamstrung by their past, which must justify in their minds the escape from the past represented by the ugly apartment and office buildings that fill these cities outside their historic zones.”
Also on Internazionale this week (in italian)
Duchamp in his own words
Imagine…
It was 1981…
History of Communication
A useful illustrated timeline visualizing the history of modern communication. From 1876 (Bell’s telephone) to 2007 (launch of the iPhone)…
Salvador Dali on “The Name’s the Same”
Frank plays a bike

Frank Zappa plays a bicycle on the Steve Allen show (1963). Part I – II – III…
[via boing boing]
(Re)Erased de Kooning
Nel 1953 Robert Rauschenberg espose un disegno di Willem de Kooning cancellato. Sul foglio rimase un’ombra, un fantasma delle (in)forme che furono. Pare che il giovane Bob portò una bottiglia di liquore per farsi coraggio quando andò dal vecchio Willem con la bizzarra richiesta (“mi regaleresti un’opera… vorrei cancellarla…”). Quest’ultimo acconsentì, ma decise di rendergli la vita difficile, scegliendo con calma un disegno che amava molto. In modo che fosse “difficile da cancellare”. In questo pdf, tratto dal libro de Kooning: An American Master, la scena viene raccontata nella sua interezza. E qui c’è un’intervista a Rauschenberg.
Infine, una rivisitazione in chiave informatica del gesto iconoclasta di Rauschenberg (video di Peter Baldes). Niente ombre stavolta, un lavoretto pulito…
Art Since 1960 (According to the Internet)

La storia dell’arte degli ultimi cinquant’anni vista da Youtube. Un progetto di Hanne Mugaas e Cory Arcangel. Spicca il solito Warhol, che elogia Jasper Johns per le sue doti culinarie…
Mona Lisa Descending a Staircase

Tutta la storia dell’arte contemporanea in sette minuti. Da Van Gogh a Philip Guston. Passando per Munch, Picasso e Bacon. Un corto (vincitore di un Oscar nel 1993) realizzato da Joan Gratz con la tecnica della clay-painting, plasmando argilla a base di colori ad olio. Niente morphing, insomma…
[via no fat clips!!!]
Pop-blicità
Silicon Art

Quando i chip venivano costruiti a mano, gli ingegneri ci lasciavano sopra la loro, artistica, firma. Una collezione straordinaria di microdisegni. Per vederli bisogna ingrandirli da 1000 a 5000 volte. Visto il periodo, ne uso uno come cartolina natalizia.
[via teknemedia]
Cineconiglio

In uno spot per la Motorola un coniglio viaggia attraverso i grandi classici della storia del cinema. Da vedere.
Tutto sulla Gioconda

L’opera d’arte per antonomasia. E, soprattutto, l’immagine di derivazione artistica più mediatizzata, remixata, citata e plagiata del mondo. Tanto potente da generare leggende, miti, romanzi, veri propri culti simil-religiosi. Ultimamente, la conservatrice del Louvre ha rilasciato un’intervista in cui, neanche troppo velatamente, dichiara l’insofferenza verso un patrimonio tanto ingombrante.
In Rete ci sono un paio di siti estremamente interessanti dedicati alla Monna Lisa. Uno è il monumentale Mona Lisa Images for a Modern World, website enciclopedico sulle sorti iconografiche, iconologiche, mediatiche e di cronaca sulla donzella rinascimentale. Particolarmente utile, la sezione dedicata alle versioni “digitali” della Gioconda. Qui, invece, una versione numerica storica (1964, un computer CDC 3200, 100,000 pixel, 14 ore di lavoro).
Altre risorse:
Mona Lisa Mania
The Interactive Mona Lisa
Plastica Facciale alla Gioconda
Mona Lisa on the Web
Duchamp reloaded

L’urinatoio di Duchamp (1916), intitolato con sublime ironia “Fontana”, è una delle opere d’arte contemporanea più note e citate della storia. Duchamp prende un oggetto qualunque, anzi, l’oggetto più lontano possibile dall’arte, lo capovolge (giusto per ribadire la perdita del valore d’uso), lo firma e gli dà un titolo. Ed è subito arte.
Nel 2005, l’artista-designer Malcolm Kimberley espone un orinatoio (Pistake Urinal) che non solo ha riacquistato il suo scopo (cambiare l’acqua alle olive, come si dice a Roma) ma addirittura si arricchisce di una presunta utilità sociale. Analizza le urine e poi, solerte, ti manda un sms con i risultati, per avvisarti nel caso tu abbia contratto malattie sessualmente trasmesse. Aridatece la fontana.







