L’importante è non farsi prendere dal panico.
[photo: Dan Tobin Smith]
The Endless Column (1938) è una scultura monumentale di Costantin Brancusi e se ne sta placida in Romania. Ma la sua capacità evocativa circola per il mondo e ispira altri artisti. Quest’opera riesce a rappresentare tutta la scultura moderna, a raccontare ancora oggi l’utopia di un’arte che aspira alle vertiginose altezze dei cieli (un’arte infinita, ininterrotta, spirituale nel più profondo dei sensi). Le “cover” della colonna si ispirano ai viaggi nel tempo, ma anche al kebab…
[soundrack: time travel]
E’ proprio così. Le frasi svolazzano da tutte le parti, come schiaffeggiate da una folata di vento impertinente. Le storie si mescolano, i sentieri si biforcano, i pensieri scendono giù e tornano su senza mai stancarsi, neanche prendessero l’ascensore.
[artwork by matchboxflight]
Televisioni all’uncinetto. Dal portfolio di Esmé Valk...
Le grandi sculture in gesso di Ugo Rondinone, pezzo forte della mostra in corso da Matthew Marks, a New York. Un po’ mostriciattoli di pongo, un po’ statue arcaiche stile Isola di Pasqua…
La mostra si chiama Intersezioni, ed è in corso in Calabria (Borgia), presso il Parco Archeologico di Scolacium. Ecco cosa ha piazzato Marc Quinn nell’antico teatro: una testona di Darth Vader in cemento e ghisa…
La tecnologia “ming” di Ma Jun…
[via notcot]
Certo, mi ci sono volute quasi due ore di coda per entrare nel padiglione tedesco, ma il lavoro di Isa Genzken era senz’altro da vedere. Bizzarro, kitsch, plasticoso e riciclato. Inquietante e scombinato.
Il futuro che avevamo immaginato argentato e scintillante ora sembra avvolto nel domopak. Confezionato, a lunga conservazione e nonostante tutto, scaduto…
Un caos primigenio di plastilina. L’autore è Bjørn Bjarre…
[via le wub]
Si chiama Harma Heikens, e dà forma scultorea all’inquietudine.
I suoi lavori sono qui e qui.
[via andreaxmas]
21st Century Bunny is, like most bunnies, always alert…
Vigilant.
At all times.
Predators are everywhere.
Waiting for that one little moment he lets his guard down.
Stressed out, sleep-deprived, paranoid, unstable…
Tired of living in fear, 21st Century Bunny has armed himself.
All he ever wanted was to protect his way of life.
But, sadly, he’s become a danger to others.
Justin Novak
[via bunnylicious]
Michael Paulus ha radiografato, disegnandoli, tutti i personaggi dei fumetti più famosi (Hello Kitty, Charlie Brown, Betty Boop, Pikachu…). Con risultati a volte esilaranti. Ora il coreano Hyungkoo Lee realizza, sullo stesso concept, una serie di sculture tutto sommato meno azzeccate. Fatta eccezione per Bugs Bunny…
[via drawn]
I Thought I Was The Audience And Then I Looked At You è un’installazione in progress dell’artista inglese Ruth Claxton. Un agglomerato di stauine in porcellana trasfigurate da inserti color arcobaleno…
Forse non era proprio quello che intendeva Philip K. Dick, ma le pecore telefoniche di Jean-Luc Corner sono bellissime. Sono al Museum für Kommunikation di Francoforte…
Mi rassegno. E’ di nuovo estate. Mentre combatto con il tasso di umidità e la temperatura percepita, vi segnalo questa bizzarra coppia di statue svestite. A sinistra Hymn, di Damien Hirst (1996), a destra uno strepitoso toy firmato Kaws.
[via intoyswetrust / thanks andrea!]
Avevo già segnalato la mostra di Gabriele Picco, Nuotatori di lacrime. Ma ora non posso fare a meno di bissare per condividere la visione di questa bellissima scultura.
[via gattodischroedinger]
Un bellissimo set di foto dedicato alle opere di Ron Mueck. E le sue grandezze spaventose…
Carla Mattii realizza delle scansioni 3D di forme vegetali (piante e fiori) e le rielabora con programmi di modellazione. Poi le trasforma in veri e propri kit di assemblaggio in nylon sinterizzato. La natura come sistema da ricombinare e ricostruire…
Domani inaugura una sua personale a Milano presso lo Spazio Symphonia.