2019 / L’archivio nell’arte contemporanea su CheFare

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Da sei anni cheFare cura un programma di incontri sulla trasformazione culturale al festival mantovano FattiCult (Fattidicultura). Quest’anno abbiamo riunito attorno a un tavolo tre figure eterogenee per riflettere sul rapporto tra archivi e cultura contemporanea: l’artista digitale e docente Marco Cadioli, la storica dell’arte e curatrice Valentina Tanni e l’attivista bibliotecario digitale Andrea Zanni.

Perché questa scelta? Negli ultimi anni la quantità di informazioni prodotte quotidianamente ha raggiunto livelli letteralmente inconcepibili, facendo fiorire gli studi di discipline come la cibernetica e le data sciences. Allo stesso tempo, si sono consolidate intere aree del sapere (dalla filosofia all’antropologia) che si occupano delle implicazioni critiche degli archivi, delle loro logiche di potere, delle loro omissioni e del loro ruolo nella produzione e riproduzione della costruzione sociale del genere, dell’identità etnica e di quella di classe. Non sorprende allora che un numero crescente di artisti e studiosi si interroghino attorno alle pratiche dell’archivio alla ricerca di punti di vista inediti sul contemporaneo.

L’incontro ci è piaciuto, ed abbiamo deciso di intervistare gli ospiti per approfondire. Iniziamo con Valentina Tanni, una ricercatrice che segue dai suoi esordi gli sviluppi del rapporto tra arte e Internet attraverso un lavoro costante di curatela, docenza, divulgazione e attivismo culturale.

LEGGI L’INTERVISTA INTEGRALE QUI. A cura di Bertram Niessen
www.che-fare.com/archivio-arte-valentina-tanni