Questo video saggio ludico esamina il ruolo degli algoritmi “neutrali” nell’introdurre nuovi pregiudizi basati sul gender, il sesso e la cultura. L’artista ricorre al machinima per mettere a tema la nozione stessa di rappresentazione e riconfigurare la propria identità in un contesto dominato dalla supremazia bianca, dagli imperativi patriarcali e dalla misoginia diffusa. La passività incoraggiata dai videogiochi nonché dal cinema è promossa anche dai social media e dal live streaming, nei quali lo sguardo maschile è pervasivo. La filmmaker e studiosa rifiuta la prospettiva malestream tanto nei videogiochi quanto nei giochi video.

machinima/digital video, color, sound, 12’ 26”, 2020. Italy
di Alessandra Porcu
voice over: Alessandra Porcu, Valentina Tanni
https://milanmachinimafestival.org