2002 / BananaRAM

exhibitions and events

BananaRAM – Italian Net.Art Festival
Ancona, Mole Vanvitelliana, 2002

Dal 18 al 22 settembre si svolgerà ad Ancona la prima edizione del Festival Italiano di Net.Art BananaRAM. Per cinque giorni gli spazi storici della Mole Vanvitelliana ospiteranno installazioni, performance e dibattiti con l’obiettivo di presentare al grande pubblico le sperimentazioni artistiche che si servono di Internet, ormai note come Net.Art. L’arte internettiana, pensata per essere fruita nell’immaterialità del cyberspazio, accetta in questo caso la sfida della contaminazione con lo spazio cosiddetto “reale” attraverso soluzioni installative e performative. Durante le giornate del festival gli artisti presenteranno le opere e parleranno della loro ricerca; il tema del dibattito sarà il rapporto fra Net.Art e bisogni inconsci.

Le opere esposte daranno un panorama ampio dei possibili approcci artistici al Web: dal browser alternativo Netomat di Maciej Wisniewski (già esposto nel 2001 al Whitney Museum di New York), al wap broadcasting dalle strade di Los Angeles del graffitaro Joey Krebs, passando per il virus informatico biennale.py di 0100101110101101.ORG, creato per la Biennale d’Arte di Venezia del 2001. Gli [epidemiC], collettivo milanese di artisti del software, esporranno la loro ultima fatica: il programma peer to peer AntiMafia, mentre Nekada porterà ad Ancona la nuovissima opera Community Mapping e gli italiani Limiteazero l’installazione interattiva Active Metaphore. Saranno presenti i britannici Thomson & Craighead, lo spagnolo Retroyou, noto per la sua audace decostruzione dei videogiochi, e The Church of Software che presenta in anteprima la versione beta di SoftAid, un programma di aiuti umanitari sotto forma di file/software. È inoltre prevista la presentazione del libro “Tendenze Dinamiche del Web” di Alberto Cecchi (www.flasher.it).

BananaRAM nasce da un idea di Gianluca D’Agostino, già ideatore dello show The Art Club per CNN e Maria Rita Silvestri, scrittrice d’arte. In collaborazione con Valentina Tanni, esperta di arti digitali e fondatrice di Random, notiziario giornaliero sulla Net.Art.

La manifestazione si avvale del patrocinio del Comune di Ancona e della Provincia di Ancona.

Si ringrazia: Radio Arancia, il negozio Sirio 187 di Ancona, Banca Popolare di Ancona, Hypnos Grafica e Web Design, Marineria.


ARTISTI PARTECIPANTI

Maciej Wisniewski
www.netomat.net

Wisniewski è un programmatore, ha lavorato per la IBM ed ora si dedica alla creazione di software artistici. Il suo quartier generale è a New York. Netomat, il suo lavoro più noto, fa parte della folta schiera di software alternativi prodotti dagli artisti negli ultimi anni. La caratteristica principale di questo browser (Wisnieski lo chiama meta-browser) risiede nell’eliminazione di ogni tipo di inquadramento grafico di testi e immagini, lasciando così fluttuare come onde sullo schermo i contenuti dei siti scelti. Inoltre, la ricerca non avviene tramite la selezione di un url, ma inserendo parole o frasi. Il navigatore può così comunicare con il sistema tramite il linguaggio naturale e Netomat interpreterà la domanda restituendo immagini, testi e suoni reperiti dalla Rete in combinazioni ogni volta diverse.

Joey Krebs

Krebs è attivista e graffitaro a Los Angeles ed è noto come The Phantom of The Streets. Disegna ombre nelle strade della California, tra le tante quella di Bono Vox degli U2. E’ inoltre l’autore di una notissima copertina di Battle of Los Angeles dei Rage Against the Machine. Per Bananaram Krebs farà una performance in broadcasting da Los Angeles trasmessa in protocollo WAP.

0100101110101101.ORG
WWW.0100101110101101.ORG

0100101110101101.ORG è il singolare pseudonimo con il quale un collettivo di net artisti italiani firma la propria attività sulla Rete. I temi che affrontano sono il copyright e il plagio, che hanno praticano attraverso azioni eclatanti come il “furto” della più famosa galleria di net.art Hell.com e la riproduzione del sito della Santa Sede con contenuti alterati. La loro opera più ambiziosa, life_sharing, commissionatogli dal Walker Art Center di Minneapolis, sfida il concetto di privacy ed invita alla riflessione sulle contraddizioni della proprietà intellettuale nell’era di Internet, ipotizzando la possibilità di condividere “realmente e quotidianamente i beni intellettuali”. A BananaRAM esporranno il virus informatico biennale.py, realizzato in occasione della Biennale di Venezia del 2001.

[epidemiC]
www.epidemic.ws

Il gruppo [epidemiC] é l’ideatore di virii virus viren viry, o della bellezza del codice sorgente, la prima mostra sui virus mai realizzata. La loro tesi, confortata dalla competenza linguistico/informatica di alcuni protagonisti del web italiano, è che la scrittura del codice sorgente, ossia di quel testo che dispone e programma la esecutività di un virus, sia da considerare come un prodotto estetico. Hanno poi realizzato alcuni virus-opere d’arte come biennale.py (in collaborazione con 0100101110101101.ORG) e bocconi.vbs, per il noto ateneo milanese. Ad Ancona presentano il loro ultimo lavoro: Antimafia, un software per Windows che sfrutta il protocollo peer to peer di Gnutella per il coordinamento di azioni di protesta sociale e politica.

Nekada
www.nekada.com

Nekada rappresenta l’ala più leggera e scanzonata della Net.Art. Il collettivo Nekada è autore di opere di stampo concettuale come Personality Stereotype, una riflessione sugli stereotipi e le etichette sociali. Nikola Tosic, creativo serbo del gruppo ha inoltre creato Educational Sticker, un adesivo, nella versione offline, ma anche un’immagine navigabile in cui sono raccolti i suoi bookmark preferiti. Noto anche per aver ideato il “festival” itinerante Meet in a nice restaurant, in cui artisti, critici e personaggi afferenti in vario modo al mondo dei new media si incontrano in informali cene nei ristoranti di tutto il mondo, si caratterizza per un approccio ironico e demistificante. A BananaRAM Nekada presenterà in un’ installazione ribattezzata The Cozy Work Room in cui sarà possibile interagire con tutte le loro opere e offrirà inoltre la presentazione dell’ inedito lavoro dal titolo Community Mapping, mappa mondiale interattiva delle affiliazioni di Comunità inserite dai fruitori.

Limiteazero
www.limiteazero.com

Limiteazero è un collettivo italiano che sperimenta sull’esplorazione di modelli alternativi di interazione fra uomo e macchina, stimolando un approccio di tipo emozionale, anziché logico-deduttivo. A BananaRAM presentano l’installazione interattiva intitolata Active Metaphore, un’applicazione del software open-source per “sniffare” i dati di una rete locale messo a punto dal gruppo di computer artists RSG (Radical Software Group) e vincitore della Golden Nica ad Ars Electronica 2002. Il programma fornisce una rappresentazione del flusso continuo dei dati su una Rete attraverso la modellazione di spazi tridimensionali e di un feedback sonoro. L’esperimento offre così una modalità inedita di percezione del traffico telematico, in linea con la sperimentazione che i Limiteazero conducono sul tema dell’interfaccia come soglia manipolabile tra l’informazione allo stato grezzo e le sue possibili visualizzazioni.

The Church of Software
www.thechurchofsoftware.org

The Church Of Software è un progetto polimorfico e nomade. Iniziato nel gennaio di quest’anno dall’artista Carlo Zanni [a.k.a beta] ha attraversato diverse fasi, chiamate “atti”. Il primo atto comprendeva due programmi per l’estrazione di scripts, immagini e suoni dalle animazioni flash.swf. La “chiesa del software” dichiarava allora il suo obiettivo: “l’evangelizzazione dell’umanità in genere e delle coppie decise a contrarre matrimonio in particolare. Corredi, pentole e terreni, che hanno costituito per tutto il ‘900 la Dote, saranno sostituiti dall’obbligo morale e sociale della padronanza di almeno un software”. A BananaRAM viene presentata la versione beta di SoftAid, che prosegue la sua missione con un programma di aiuti umanitari sotto forma di file/software destinati alle 10 nazioni che detengono il primato nella produzione ed il commercio di software illegale senza licenza secondo il comunicato diffuso dalla Business Software Alliance.

Thomson & Craighead
www.thompson-craighead.net

Il duo inglese composto da Jon Thomson & Alison Craighead, sperimenta da tempo nel campo delle nuove tecnologie, con particolare attenzione alla forma dell’installazione interattiva. In una delle loro recenti esposizioni, realizzata al V2 di Rotterdam, era ad esempio possibile viaggiare sulle strade americane con Driving through Las Vegas, un incrocio tra un videogame tridimensionale e un road movie oppure scatenare un’orchestra di squilli telefonici con Telephony. Molto noto e presentato alla Tate Gallery lo scorso anno, CNN Interactive just got more interactive : un’ironica rielaborazione del sito ufficiale della CNN realizzato aggiungendo un software che permette al visitatore del sito di scegliere il sottofondo musicale più adatto per il tipo di notizia che sta leggendo: drammatico, malinconico o allegro. A BananaRAM porteranno il loro ultimo lavoro: dot-store.com, esprienza alternativa di on line shopping, contesto nel quale l’enfasi non è posta sugli aspetti commerciali dell’e-shopping ma sulla creatività.

Retroyou
www.retroyou.org

Lo spagnolo che opera con il nome Retroyou e’ attivo da anni nel campo dei media indipendenti, essendo stato uno dei fondatori dell’associazione video indipendente spagnola La 12 Visual, del OVNI-UFO (Unidentified Frame Observatori) di Barcelona e dell’Archivio OVNI. Da qualche tempo ha scelto come campo di sperimentazione privilegiato i videogames, lavorando sulla decostruzione di un tipo di gioco molto diffuso: le gare automobilistiche. I suoi interventi mutano la forma degli oggetti, impediscono la corretta visualizzazione degli sfondi, e soprattutto rendono le macchine soggette a particolarissime leggi gravitazionali. A BananaRAM porterà l’ultima versione del videogioco RETROYOU R/C.

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