Non basta il fatto che il lunedi sia già, di suo, una giornataccia. Ci si mettono anche loro. Loro chi? Gli spaccatori di specchietti! Questi individui, sul conto dei quali mi ritrovo spesso a pormi domande a la Vulvia (perchè lo facevano, chi li spingeva?), si aggirano per le strade del BelPaese a spaccare gli specchietti delle automobili altrui, con una spiccata perferenza per le macchine stranuove e per gli specchietti “pezzo unico”. Cioè quelli che la casa produce in serie limitatissime, sicchè se poi cerchi il ricambio per sostituirlo come minimo ti dirottano sull’isola che non c’è oppure ti organizzano una spedizione dall’Estremo Oriente. Il tuo nuovo specchietto arriva quando la macchina è già bella che rottamata e finisce a fare da soprammobile in bagno. Della s-proporzione tra il valore della macchina e il prezzo dello specchietto, poi, non parliamone proprio. Sono già abbastanza nervosa così.
Insomma, come è facile intuire ieri ho trovato la mia amatissima Citroen Saxo (Sassò per gli amici) con uno specchietto totalmente sradicato e tristemente penzolante. Ma chi! Ma come! Ma chi cazzo! M’hanno spaccato lo specchietto!…