Una solenne incazzatura

Ad un mese esatto dal mio ultimo post, riemergo dal caos primordiale innescato nella mia vita dal cambio di lavoro-città-casa. Non posso dire di aver trovato un assetto, ma intravedo la luce.
Ho navigato poco negli ultimi mesi, ma ho letto molto, soprattutto libri che erano nella lista delle priorità da anni/decenni. Uno di questi è “La vita agra” di Luciano Bianciardi. Oltre al consiglio bibliografico vi lascio anche il link ad un bellissimo filmato disponibile su Youtube (ma esiste anche una versione cinematografica del romanzo, diretta da Carlo Lizzani nel 1964). Si tratta di una trasmissione tv andata in onda sulla Rai nel 1962 in cui Bianciardi veste i panni del protagonista del libro (che è ampiamente autobiografico). La Milano dei primi anni Sessanta, il mito del miracolo economico che mostra precocemente i suoi risvolti disumani, il ritratto ironico e impietoso di certa industria editoriale…

“E’ la storia di una solenne incazzatura, scritta in prima persona singolare”.
(Luciano Bianciardi)

Heaven and Hell

“Sweeney Todd” is a fable about a world from which the possibility of justice has vanished, replaced on one hand by vain and arbitrary power, on the other by a righteous fury that quickly spirals into madness. There may be a suggestion of hopefulness near the end, but you don’t see hope on the screen. What you see is as dark as the grave. What you hear — some of the finest stage music of the past 40 years — is equally infernal, except that you might just as well call it heavenly.”

[A. O. Scott sul NYTimes]

sitotrailers

Death by PowerPoint

powerpoint

Tutti sappiamo a quali livelli di tristezza e malinconia esistenziale può portare una brutta presentazione in Power Point. Ma imparare a costruire presentazioni utili, divertenti e persino creative si può. Qualche anno fa David Byrne (sic) proponeva Learning to Love Power Point, un tentativo di rendere le slide arte. Qualche sacrosanto consiglio pratico invece viene da questa presentazione…

Conceptual terrorism

Un grattacielo avvolto in 18 milioni di tonnellate di gelatina alla fragola…

“Your outdated ideas of what terrorism is have been challenged,” an unidentified, disembodied voice announces following the video’s first 45 minutes of random imagery set to minimalist techno music. “It is not your simple bourgeois notion of destructive explosions and weaponized biochemical agents. True terror lies in the futility of human existence.”

[via Newsgrist]

*update: nel frattempo, in quel di Roma, la Fontana di Trevi diventa rosso sangue (o rosso carpet…) – fotovideo

Dell’improbabile

Perdonate l’assenza. Qui i cambiamenti in corso sono molteplici (casa, lavoro, città) e sono offline molto più spesso del solito. Nelle mie rare navigazioni mi sono imbattuta nelle opere bizzarre di Krištof Kintera. Accumuli meccanici, congegni ibridi, coiti improbabili…

Tim, il Leone e la palla

edwood
Allora, io non amo le ricorrenze, ma per il Tim Burton Day farò un’eccezione. Per celebrare degnamente vi lascio il link a questo meraviglioso video dei migliori momenti di Ed Wood.

E ora ridete: nell’intervista Tim ha detto, a proposito dell’Oscar, “Bald, naked, man” e le maggiori testate italiane hanno tradotto “uomo nudo su una palla”? (corriere, repubblica). Quale sarebbe l’aggettivo? Balled? Il bello è che, non vedendo la famosa palla sotto la statuina dell’Oscar, hanno provato a sistemare con “specie di base circolare”. Traduzione creativa…

Fears

Fears è un’incantevole serie di disegni di Nedko Solakov. Li ho visti un paio di mesi fa a documenta, ma non mi ero accorta del fatto che fossero tutti on line, con tanto di scritte leggibili. Nella foto, il mio preferito:

“Two people are dancing. They feel especially happy because they left all their daily fears aside in order to feel more free and relaxed. They will collect the fears back later.”