Newstweek is a device to manipulate news read by other people on wireless hotspots (cafes, libraries, airports)…
Jeff Koons Must Die
Hunter Jonakin’s video game Jeff Koons Must Die!!!
“Jeff Koons Must Die!!! is made up of a fabricated 80’s style stand-up arcade cabinet, and a simulated digital environment presented in a first-person perspective. Viewers must pay twenty-five cents to play the game and the virtual environment is traversed with a joystick and two arcade buttons. The premise of the video game is to allow the viewer to virtually destroy work by the artist, Jeff Koons.”
High Five
High Five, by Niko Princen…
[via]
Climbing
No content
Last Expo
Last Expo is a collection of photographs taken of orphaned art in its final resting place. It’s a commemorative album of forgotten human imagination.
The Stupid Orchestra
Michael Petermann arranged around 200 historic electric household appliances like a symphony orchestra and called it The Stupid Orchestra.
[via]
Finestre casuali sul mondo
E’ un po’ di tempo che mi gira in testa questa idea di Internet come strumento rivelatore della molteplicità del mondo. Navigando tra le pagine web, guardando i video di Youtube, viaggiando “virtualmente” con Google Earth o Street View, parlando con le persone nelle chat e nei forum, veniamo ogni giorno a contatto con una miriade di realtà differenti. Prendiamo continuamente coscienza dell’esistenza di nuovi luoghi, oggetti, comportamenti, estetiche, miti, narrazioni.
Quali siano le conseguenze di questo faccia a faccia continuo con un’infinita, vertiginosa, diversità, non è ancora chiaro, ma credo che saranno vaste e difficilmente controllabili.
Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un gioco. Non si sa chi l’abbia inventato (più probabilmente, scoperto per caso), ma può giocarci chiunque, e rischia di intrappolarvi per delle ore. In cosa consiste?
Basta aprire Google e digitare: “inurl:”ViewerFrame?Mode=” -inurl -intitle”. Molti dei risultati portano a pagine web che contengono immagini trasmesse da telecamere di sorveglianza non protette. Può capitare di osservare un molo, una strada, l’atrio di un palazzo, un negozio deserto o un pappagallo in gabbia. Possiamo aprire finestre casuali sul mondo. In tempo reale.
Dopo il teletrasporto random tramite Street View, è il mio nuovo passatempo preferito.
Loading Abramovic
[found here]
Generative Photography
“In the last few weeks Ishac Bertran has been making experiments in the area of “Generative Photography”. He describes the process where the digital drawings are sequentially projected on to a screen in a dark room and photographed using long exposure times.”
[via creativeapplications]
Photo Report: Roberto Pugliese. Soniche Vibrazioni Computazionali
A little photo-report on the last exhibition I curated in Verona (Italy).
Camera Capture
Camera Capture, “a film about those strange modes on your digital camera”. Made my day!
Crops
King Philip IV of Spain autograph signing
From “the prank collective” Improv Everywhere: King Philip IV of Spain autograph signing:
“For our latest mission we staged an unauthorized autograph signing in the Metropolitan Museum of Art with an actor who bears a striking resemblance to King Philip IV of Spain. Standing in front of the 400-year-old Velázquez painting, the “King” greeted museum patrons and offered free signed 8×10 photos.”
Highscreen: net art on dying screens
Highscreen, 2011, by Aram Bartholl:
“In this public intervention ‘HIGHSCREEN‘ I revived dumped CRT screen from the streets of Berlin to show Internet art on them before they eventually go to electronic hell. Featured works in this intervention: ‘404’ by JODI 1997, ‘C.R.E.A.M.’ by Evan Roth 2010, ‘therevolvinginternet.com’ by Constant Dullaart 2010, ‘Super Mario Clouds’ by Cory Arcangel 2002″
Television Delivers People
Good stuff never gets old…
Normally
In 2008, the roof of Hayward Gallery, London, turned in to a pond for boating by artist Gelitin. The work is titled ‘Normally, Proceeding and Unrestricted With Without Title’.
[via lustik]
What is the Internet, anyway?
A collections of news reports, commercials, and instructional videos from the 90’s, trying to explain that massive computer network that’s becoming really big now.
[via devour]
Qaddafi’s American-Jet-Crushing Golden Fist Sculpture
This is a golden fist crushing an American jet, and may have been commissioned after Ronald Reagan ordered airstrikes on the country in 1986. And, yes, it does exists.
Un monumento a Robocop
Tutto è cominciato il 7 febbraio scorso, quando Dave Bing, sindaco di Detroit, ha risposto via Twitter a una delle tante proposte per il futuro della città arrivate dai cittadini. Già da un po’ infatti, Bing e il suo team di comunicazione hanno iniziato ad usare il social network dell’uccellino per comunicare con la popolazione e raccogliere pareri e suggerimenti. Tra i tanti cinguettii, ne arriva uno esilarante: “Philadelphia has a statue of Rocky & Robocop would kick Rocky’s butt. He’s a GREAT ambassador for Detroit”. In pratica, si proponeva la costruzione di un monumento a Robocop, il famoso poliziotto cyborg protagonista dell’omonimo film di Paul Verhoeven (1987), ambientato proprio a Detroit.
Non si sa se Bing abbia o meno colto l’ironia del messaggio, ma di fatto ha risposto, sempre via Twitter: “non abbiamo intenzione di erigere una statua di Robocop, ma grazie per il suggerimento”.
Lo scambio di tweet ha fatto rapidamente il giro della Rete, anche grazie al solito Reddit, dove il thread di discussione è rapidamente esploso. I fan di Robocop non si sono dati per vinti, e hanno iniziato una campagna per ottenere l’agognata statua, aprendo il sito internet Detroit Needs Robocop e organizzando una raccolta di fondi pubblica su Kickstarter.com, sito che si occupa di crowd-funding di progetti creativi. Neanche a dirlo, la risposta degli utenti della rete è stata massiccia e rapidissima; l’obiettivo di raccogliere 50.000 dollari è stato raggiunto e superato in pochi giorni. Chissà se il sindaco insisterà ancora nel rifiutare la proposta…
Interessante, tra le tante motivazioni addotte dai sostenitori del monumento, quella iniziale:
“We live in a new world, and sometimes it takes funny things to show us all that.”
Che poi è la stessa cosa che dice Michael Wesch, antropologo dedito allo studio di Internet e di Youtube in particolare, quando definisce la nuova cultura di internet “a seriously playful participatory culture“.
Photo Booth stories
Photo Booth è un programma che si trova preinstallato nei computer Macintosh. Permette di fare dei simpatici autoscatti con la webcam, girare video, e soprattutto, utilizzare una serie di effetti. Filtri colorati, bianco e nero, seppiati, e… deformanti. E’ un divertimento semplice, diretto, antico. Come gli specchi curvi del luna park e le boccacce. Photo Booth provoca dipendenza. E piace a grandi e piccini.
Empire Gif
Empire goes on forever…
Photo Opportunities
Photo Opportunities is a photo series by the Swiss photographer Corinne Vionnet. They are made by combining hundreds of tourist photos into one…
Thom Yorke balla
Non sono passate nemmeno 24 ore dalla pubblicazione online del video di Lotus Flower, singolo del nuovo, atteso disco dei Radiohead, ma Thom Yorke che balla è già diventato un meme. Qui sotto trovate l’originale e le derivazioni (in continuo aumento)…
Ah, c’è anche un Tumblr Blog a tema: Dancing Thom.