La polizia a scuola d’arte


Interessante iniziativa della polizia di New York. Portano i componenti del reparto investigativo presso la Frick Gallery e li allenano all’osservazione tramite lo studio delle opere d’arte. “I delitti -e l’arte- possono essere risolti facendo attenzione ai dettagli”, hanno giustamente commentato. L’articolo è del Wall Street Journal di ieri (è richiesta la registrazione).

*update: il testo dell’articolo è disponibile anche qui

La meravigliosa vita dei laureati in lettere

Luciano mi ha comunicato l’esistenza di questo libro. E Giulio ne fornisce un gustoso estratto:

Rino si rendeva conto di far pena. Un laureato in lettere disoccupato è una vista che spezza il cuore ai sassi. Un laureato in lettere disoccupato è uno che ha preso l’autostrada della vita, ha seguito per sbaglio dei cartelli di lavori in corso e adesso non sa più come rimettersi in corsia. Niente al mondo è più inutile di un laureato in lettere disoccupato. Un asteroide caduto fuori dalla sua galassia ha più motivo di esistere di un laureato in lettere disoccupato. Un neutrino che vive per un miliardesimo di secondo porta più contributi all’universo di un laureato in lettere disoccupato. Una mutazione genetica sterile è più soddisfatta del suo ruolo nell’evoluzione della specie di quanto non lo sia un laureato in lettere disoccupato. Per questo a Rino non dispiaceva l’idea di vivere per una settimana nel palazzo di Renato […] dove tutti i laureati in lettere avevano un lavoro. Era come traghettare l’Acheronte al contrario ed essere riammesso tra i vivi…

Alessandro Carrera, La meravigliosa vita dei laureati in lettere, Sellerio 2002