Bliss and rage sulle colline di Sonoma

Impossibile non riconoscerlo. Bliss (in italiano: beatitudine, felicità) è il wallpaper più famoso del mondo. Arrivato sui computer di milioni di persone con Windows XP nel 2001, è stato il panorama più visto da chi in questi dieci anni si è “affacciato” sui desktop e sul web attraverso le finestre del sistema operativo della Microsoft.
Quello che forse pochi sanno invece è che non si tratta di un’immagine sintetica, né, almeno a detta del suo autore, di una fotografia sottoposta a pesanti sessioni di Photoshop. Secondo Charles O’Rear, infatti, lo scatto è totalmente genuino e ritrae le colline di Sonoma County, in California (più info in questa pagina di Wikipedia). Un luogo che a guardarlo oggi si presenta parecchio meno paradisiaco, anche perché da molti anni è stato convertito a vigna (la foto è stata scattata nel 1996).
Photoshoppata o no, l’immagine è ormai entrata a far parte dell’immaginario legato ai computer, tanto che le reinterpretazioni, le parodie e gli usi artistici non si contano.
A cominciare dal progetto After Microsoft (2006), del duo artistico Goldin+Senneby: i due sono andati fisicamente sul “luogo del delitto” e sono tornati con una versione aggiornata dello stesso panorama:

Poi c’è chi è andato a scovare la location su Google Street View, offrendoci una visione non molto dissimile:


Ecco invece cosa ci ha fatto l’artista Paul Destieu (My Favourite Landscape, 2007), riproducendo fisicamente uno dei bug più classici del mondo Windows:

Un altro artista, Carlo Zanni, nel 2003, l’ha dipinto, come si fa con un vero paesaggio, olio su tela:

Poi c’è “Windows Real”, realizzato da Johannes P Osterhoff con l’aiuto dei suoi studenti della Merz Academy di Stoccarda:

Chiudo con la mia consueta notazione personale: quello che vedete qui di seguito, e che potete scaricare qui, è il mio desktop attuale, montato però, con buona pace di Bill Gates, su un Macintosh. Ma che fanno i tre uomini a destra? Distruggono un fax a suon di calci e mazzate da baseball (citazione del film “Office Space”). Il nostro rapporto con la tecnologia? Bliss & Rage. Da sempre.

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