Perchè noi Adriano Pappalardo e gli inglesi Johnny Rotten?
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Traumi tv
Afef ha sostituito la Marcuzzi a Le Iene. E la cino-spoletina Erika del Grande Fratello ha il pigiama uguale al mio. Non è tempo per me di guardare la tv.
p.s. Imperdibile il commento di Zoro alla prima puntata del GF.
Il sabato sera culturale di Teleambiente
C’è una rete televisiva coraggiosa in Italia, che se ne infischia dell’audience e punta sulla cultura? Io ora so che c’è. E’ Teleambiente . La rete laziale dedica tutto il suo sabato sera agli approfondimenti culturali. Sabato scorso ha mandato in onda nell’ordine: intervista a Toni Negri sui temi affrontati nel suo libro Impero; Colori – Arte Contemporanea, trasmissione dedicata a mostre, artisti e musei e infine il programma di utilità sociale L’investigatore, in cui un tizio vestito alla Dick Tracy va in giro per le periferie romane a raccogliere testimonianze su casi umani, disavventure burocratiche, degradi vari.
Il problema però è che, nell’intento (forse) di fare una tv anche formalmente e linguisticamente alternativa, specie nella trasmissione “Colori”, la produzione si adopera in: inquadrature da mal di mare, carrellate a schiaffo, improbabili zoom, audio montato fuori sincrono e montaggi alla Blob. Raggiungendo picchi di trash assolutamente sublimi.
Ah, dimenticavo. Toni Negri, che tra le altre cose aveva lo sguardo di Moro nella foto delle Brigate Rosse e la verve di Boy George a Sanremo nel 1985 quando salì sul palco imbottito di eroina, l’hanno intervistato in cucina! Un’atmosfera informale, non c’è che dire…
Quando la capra canta…
Ottanta voglia di revival
Oh si, ancora!
Giuro che ce l’ho messa tutta. L’ho guardato più volte e con attenzione. Ho preso appunti, ho studiato la regia e il montaggio. Ho condotto un’inchiesta tra amici e parenti. L’ho segmentato scena per scena. Niente. Che qualcuno per favore mi spieghi il nuovo spot della Cinzano. Quello con la ragazza che esce da un edificio monolitico, incontra un uomo che le fa la riverenza e poi parte quella che forse, nelle intenzioni originarie, doveva essere una carrellata tra le epoche. Motociclette, stivaletti, ragazze nude che manifestano per la strada con grandi fiori sulle chiappe (gli anni 70 nell’immaginario dei nostri pubblicitari!) e così via…Alla fine la tipa molla un fazzoletto ad un tipo in un bar, esce dallo stesso edificio dell’inzio e….starnutisce. La voce recitante dice CINZANO…ANCORA! Cos’è? Una riflessione sul tempo che passa-Cinzano resta? Un monito a conservare i fazzoletti (anche usati) che possono sempre servire? Una nuova tesi su alcolismo e raffreddore? Oppure starnutisce solo perchè va in giro con la panza di fuori in pieno inverno? Illuminante -e impreziosita da una sintassi deliziosamente incerta- la descrizione sul sito ufficiale della Campari: “Cinzano torna in tv con i vermouth come protagonista di moda in uno spot moderno dalle sfumature vintage…” Il mistero si infittisce…
Sinapsi pop (o del Grande Fratello)
Finalmente ci sono. Avevo il sospetto di aver già visto da qualche parte Pasquale del Grande Fratello, ma ora ho lo scoop. Nel 1984, sotto lo pseudonimo di Emilio Estevez, recitava in The Breakfast Club, film(etto) cult che io ho visto più volte per almeno due motivi: la colonna sonora era Don’t you forget about me dei Simple Minds e io ero innamorata del teppistello dal cuore tenero interpretato magistralmente da Judd Nelson. Ora ditemi che non è lui!