Boy George hosts this documentary on the 1980s New Romantic music and fashion scene. Made in 2001 for Britain’s Channel 4…
(Via Dangerous Minds)
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Boy George hosts this documentary on the 1980s New Romantic music and fashion scene. Made in 2001 for Britain’s Channel 4…
(Via Dangerous Minds)
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Lui si chiama Antoine Dodson ed è il protagonista di uno dei più divertenti e dilaganti memes della storia del web. Originario di Huntsville, Alabama, Antoine ha fatto la sua comparsa in Rete nel luglio 2010, in un video caricato su Youtube. Il filmato era un breve servizio tratto da un telegiornale locale che raccontava la storia di un’intrusione in casa Dodson (sua sorella Kelly si era svegliata con un estraneo nel letto, messo poi rapidamente in fuga dalle urla e dall’arrivo dei suoi familiari).
Intervistato dai giornalisti della tv locale, Antoine rilasciò una bizzarra e accorata dichiarazione in cui esortava tutti a “nascondere i propri bambini, le proprie mogli e i propri mariti” e poi si rivolgeva direttamente al “bed intruder” sbeffeggiandolo e minacciandolo.
Il video divenne virale nel giro di pochi giorni, accumulando più di 4 milioni di views, e decine di parodie, citazioni e servizi giornalistici. Ma quello che renderà Dodson un mito definitivo è una canzone, “The Bed Intruder Song”, firmata dai fratelli Gregory, in cui la voce del ragazzo viene passata attraverso l’effetto “autotune” e montata su una base hip hop (canzone che ha poi scalato le classifiche di iTunes e Billboard).
A seguire, centinaia di cover della canzone, e poi grafiche, magliette e persino un costume di carnevale…
Come molti altri fenomeni virali prima, anche “The Bed Intruder” segue uno schema riconoscibile, una progressione che comprende grosso modo quattro fasi: fama accidentale, diffusione virale, generazione di infinite parodie e versioni “mutate” e infine penetrazione nel circuito culturale mainstream.
In questa pagina di Knowyourmeme, trovate un’analisi dettagliata del fenomeno, con tanto di numeri e grafici.
“Don’t watch if you dislike” è il titolo del canale Youtube di wendyvainity. Ma è anche un monito per il suo pubblico, per tutti gli utenti casuali che atterrano sulla sua pagina e riversano insulti e cattiverie nei commenti (Youtube è il regno di troll e haters, d’altronde). Ma a Wendy non importa granché del giudizio degli altri, e i suoi video lo dimostrano. Wendy non è una professionista del 3D, ma si diverte un mondo ad usarlo; lo fa senza seguire le regole, senza ricalcare nessuna estetica riconoscibile, senza aspirare al virtuosismo. Di lei sappiamo che vive in Australia, in una casa con giardino nei sobborghi di Adelaide, in compagnia dei suoi gatti, che è appassionata di giardinaggio e di “roba gratis” (“ma mi capita di comprare le cose quando veramente mi piacciono”).
Preparatevi: i video di Wendy sono assurdi e inquietanti, surreali e senza senso. Per non parlare della colonna sonora, un mix di effetti audio al limite del sopportabile per un normale orecchio umano. Quando li guardate, però, non badate alla tecnica, non cercate una narrazione, non affannatevi a trovare un termine di paragone, perché non lo troverete. La potenza di questi video sta nella loro sfrenata, irrazionale, libertà espressiva. Per dirlo con una sola parola, sono coraggiosi.
Leggete cosa scrive Wendy nel suo profilo. In poche righe, dice di più lei sulla creatività amatoriale nell’era di Internet di almeno una decina di saggi che ho letto ultimamente.
“try hard noob hobby animator, anyone can make movies with animation software, I am pretty crap at it as people like to let me know, but instead of having no uploads on their channels when I check them out after nasty comments, get Daz studio from Daz3d.com the basic program is free and a lot of fun. or try iClone by reallusion, the free demo is fully functional, you can do better than me so please do!”
Potete fare meglio di Wendy? Fatelo.
Modern History is a brilliant project by Josh Poehlein, as a series of collages assembled exclusively from screen grabs of Youtube videos.
I just stumbled upon wendyvainity’s Youtube channel.
Wendy is an australian woman who describe herself as a “cat lover/ try hard gardener/ port adelaide power supporter/ freeware addict”. She posts some crazy, hypnotizing 3d video experiments in which a virtual avatar of herself dances, sings and acts.
Her freedom of expression, irony and sense of identity are awesome and refreshing. If this is amateur culture, we totally dig it.
Sneak peek of exterior projections on the Guggenheim facade beginning Oct 21 for YoutubePlay...
[via twitter]
Cassandra Jones takes photographs she finds online and stiches them together to form animations like this Eadweard Muybridge homage:
“After Muybridge” is a loop made from 12 stock photographs that are sequenced to re-create the locomotion of a galloping horse. The animation was modeled after one of Eadweard Muybridge’s most famous motion studies called “Daisy”. I sifted through over 5,000 digital images to find 12 that matched his original photos.
The Internet allows me to access the over-abundance of everyday photographs, taken of everyday things, in every possible position. By collecting enough images of any one thing, including a running horse, I can place them in an order to re-invent or re-animate life.”
[via kottke]
John Cage performing Water Walk on a game show in 1960. Incredible stuff.
[via imrevolting]
If you enjoyed the Teleporting experience via Google Street View offered by Global Genie, you will also love this one. Time travel trough Youtube!
[via manoloremiddi.com]
Carlo Zanni just published his last work, a new experiment in Data Cinema:
A Server Side generated movie where a guy is listening to a voice reading YouTube Terms of Service.
When YouTube changes its Terms of Service, the server behind the movie gets the new text and through a text-to-speech software renders the voice over which is then imported into the filmed sequence.
YouTube Play. A Biennial of Creative Video aims to discover and showcase the most exceptional talent working in the ever-expanding realm of online video. Developed by YouTube and the Guggenheim Museum in collaboration with HP, YouTube Play hopes to attract innovative, original, and surprising videos from around the world, regardless of genre, technique, background, or budget. This global online initiative is not a search for what’s “now,” but a search for what’s next. Visit youtube.com/play to learn more and submit a video.
[via mbf]
This is something I never saw before. Ad agency BooneOakley built a whole website using Youtube videos . Screw Flash! :-)
[via Aram Squalls]
Sunday’s perfect post…