Non so voi, ma a volte mentre lavoro al computer mi viene un insano desiderio di incorporeità. Vorrei, come dire, sospendere il mio rapporto con la fisicità per poter lavorare senza la distrazione del mal di schiena, dei formicolii e delle varie scomodità da postura sbagliata. Nathaniel Katz riflette sulla questione e propone un’alternativa. E se ci infilassimo, anche fisicamente, dentro al computer?
p.s. la causa della mia assenza è un ennesimo trasloco. ma se tutto va bene la casa stavolta dovrebbe essere quella definitiva…
[via vvork]
eh eh… quello che Nathaniel Katz dovrebbe provare è l'incorporeità del lavoro in miniera/
scusa valentina, oggi mi sento un po' cattivo/
=)
http://www.consciousdesign.splinder.com
viva la cattiveria :-)
che brrrrravissimo quello!
lo adoro regazzi.