foto: Erin Jane Nelson. soundtrack: Flavio Giurato
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Going to a town
Amy Casey dipinge case. Dipinge ammassi di case che si sforzano di diventare città. Ma rimangono cumuli di legno, ferro e cemento. Alcune sembrano appena atterrate, come astronavi, altre le ha portare un tornado, magari dal regno di Oz. Giurerei, però, di averne riconosciuta una, di queste città. E’ Ottavia:
Se volete credermi, bene. Ora dirò come è fatta Ottavia, città – ragnatela. C’è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata alle due creste con funi e catene e passerelle. Si cammina sulle traversine di legno, attenti a non mettereil piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa. Sotto non c’è niente per centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s’intravede più in basso il fondo del burrone. Questa è la base della città: una rete che serve da passaggio e da sostegno. Tutto il resto, invece d’elevarsi sopra, sta appeso sotto: scale di corda, amache, case fatte a sacco, attaccapanni, terrazzi come navicelle, otri d’acqua, becchi del gas, girarrosti, cesti appesi a spaghi, montacarichi, docce, trapezi e anelli per i giochi, teleferiche, lampadari, vasi con piante dal fogliame pendulo. Sospesa sull’abisso, la vita degli abitanti d’Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge.
(Italo Calvino, Le città invisibili)
1500 sedie vere invece, ammassate, sono più o meno così:
My Mercury is in retrograde, too
Il nuovo singolo dei Bloc Party, Mercury, è uscito con un gran video. Tra l’altro, in astrologia, avere Mercurio retrogrado pare significhi che “la mente opera intrinsecamente in contrappunto alla natura istintiva e al flusso della forza vitale”…
When I saw you last night, I wanted to say,
‘Run away with me, away from the cynics
That this could be the start of something truly real’
But all that I could say was, ‘hey’,
Was, ‘hey’, was, ‘hey’, was, ‘hey’
Reminder: 5 reasons to love DEVO
…Every man, woman and mutant on this planet shall know the truth about De-EVOlution…
[via boing boing]
Youtube rules
I migliori internet phenomenons degli ultimi anni. Tutti insieme in un videoclip degli Weezer…
Sad Kermit
La depressione di Kermit dopo la morte del suo creatore, Jim Henson. Alcol, droga e una chitarra struggente…
[via wmfu]
Previously on Lost
Benvenuti nell’era del recap-rock…
Christmas fever
Ho sempre avuto un certo debole per i rituali. Sarà che ho un animo nostalgico. Allora, come ogni anno, ecco il post natalizio con colonna sonora ufficiale. E che la febbre del Natale vi contagi con moderazione…
[img via netamichelin / music via wfmu]
Ne rimarrà soltanto uno
Ha ragione WFMU. Vogliamo una raccolta stile “The work of director” di Russel Mulcahy. I suoi video SONO gli anni Ottanta. Per chi l’ha visti e per chi non c’era…
qualche esempio?
Rock Da Dollhouse
Un progetto di Emanuelle Antille e Jean-Luc Manz. Una casa per le bambole a dimensione “umana” è stata il palcoscenico per le esibizioni di 11 rock band durante l’estate a Môtiers, in Francia. Rock Da Dollhouse!
[via moreismore]
Peacebone
Pazza, surreale, scorribanda amorosa. E’ Peacebone, primo singolo del nuovo album degli Animal Collective…
And an obsession with the past is like a kid flying
Just a few things are related to the old times
When we did believe in magic and we didn’t die
It’s not my words that you should follow, it’s your insight…
sul sito del regista, Timothy Saccenti, e su Youtube
[via no fat clips!!!]
Round the Bend
Mentre l’estate scorreva pigra è successo anche questo. Abbiamo perso Jeremy Blake, uno dei pochi videoartisti di talento del nostro tempo. Mi era capitato di intervistarlo all’inizio di quest’anno, e al contrario di quello che mi succede in genere in questi casi, parlare con lui non mi aveva deluso. Le sue cose migliori non sono visibili in rete, ma oggi ho trovato questo, un videoclip girato per la tristissima Round The Bend (2002), di Beck…
We don’t have to worry
Life goes where it does
Faster than a bullet
From an empty gun
Mies, Mies, Van Der Rohe!
Un buffo video prodotto dalla Edward Lifson school. Edutainment versione videoclip?
[via core77]
Back from Irpinia
Tornata. Sana e salva. E grazie a Dio anche con le pile super-cariche. Mediaterrae è stato incredibile, un concentrato di energia, creatività, passione e vero scambio. Mi mancano già tutti. E mi mancano la tarantella, il caciocavallo, il preziosissimo divano di Sara, le risate, e persino la musica sparata a tutto volume la mattina per svegliarci. Ok, bando alla malinconia, lascio un po’ di link con foto e video. Si pensava di mettere su al più presto un blog per condividere i materiali e seguire il work in progress del DVD fino alla sua uscita. Vi tengo aggiornati…
(For non-speaking italian people: I’m back, I miss you all. Thanks a lot for the amazing week. Here are some photos and videos…)
Le mie foto
Le foto di Leandro
Le foto di Paolo
Burnt Friedman & Jaki Liebezeit – Anders Weberg & Robert Willim (video)
Deadbeat – Jeffers Egan (video)
Mediaterrae Night – Tarantella (video)
Rechenzentrum and Deadbeat/Jeffers Egan (video)
Burnt Friedman/Jaki Liebezeit /Anders Weberg/Robert Willim (video)
Mediaterrae
Periodo frenetico-isterico. Entusiasmi e adrenaline, alti e bassi, decisioni da prendere. Per dirla alla Carotone “vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto“. In attesa di ristabilire il consueto equilibrio instabile vi segnalo la mia ultima fatica. Il progetto si chiama Mediaterrae e ne sono molto orgogliosa. Tutte le info qua.
Se riuscirò a connettermi dai monti irpini posterò foto e resconti dell’avventura digital-carnevalesca. Stelle filanti colorate a tutti voi…
Come on Santa…
Voglia di campanellini, biscotti allo zenzero e baci sotto il vischio? Intanto godetevi l’album definitivo per le vacanze di Natale. Auguri a tutti. E che possiate ricevere il regalo giusto (uno di quelli impossibili da impacchettare…)
[via the groove grotto!]
Babbo Gesù
Questo è il christian rock che sognavamo. Ma che non ci azzardavamo nemmeno ad immaginare. Un po’ di atmosfera natalizia in anticipo ce la regalano i Sin Destroyers, la “rock band più cristiana del mondo”. Il videoclip di Gifts to the world racconta come Gesù Cristo si sia sacrificato affinchè ognuno di noi possa ricevere i balocchi di natale…
[via no fat clips!!!]
Canzone della domenica
I’ve been working on a piece that speak of sex and desperation
I’ve been screwing on the tracks of abandoned track stations
One, two, three, four
Art Star
I got a deal in Tokyo
I got a rep in France
I got a agent in Rome
Shit i got a gallery in New York!
Its a mad house this modern life
Its a mad house my faithless bride
Art Star
(Art Star, Yeah Yeah Yeahs, 2001 – mp3)
La guerra delle cover
Red Ribbon
Un video di Michel Gondry e Lauri Faggioni per Devendra Banhart. Un nastro rosso sangue che scorre e non finisce mai. E non si smarrisce mai…
I’d like to sing to you, if you’d like me too
I’d like to sing to you, if you’d like me too
I’d like to sing, sing, sing, sing, sing to you
I’d like to dance with you, if you’d like me too
I’d like to dance with you, if you’d like me too
I’d like to dance, dance, dance, dance, dance with you
I’d like to sleep with you, if you’d like me too
I’d like to sleep with you, if you’d like me too
I’d like to sleep, sleep, sleep, sleep, sleep with you
Ribbons around the fumes, we’ll be sleeping soon
Ribbons around the fumes, we’ll be sleeping soon