Avevo la registrazione audio di questa incursione di Joseph Beuys nel mondo della canzonetta pop (anche se con contenuti politici). Ma ora una coppia di net artisti mette a disposizione il video. Sono 4Mb di quicktime, ma vi assicuro che vale la pena. Audio a palla! E qui c’è il testo, per un agevole karaoke ;-)
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Tormentone della settimana #3
Stavolta per fortuna mi gira in testa un bel pezzo. Si tratta di Seven Nation Army, degli White Stripes . Il bellissimo video che accompagna la canzone ha vinto agli ultimi mtv videomusic awards solo un misero “best editing”. La canzone è bella tesa e monotona -praticamente solo un riff- cioè la mia canzone ideale. Niente schema strofa-ritornello-strofa-bridge etc…
dal testo
I’m gonna fight ’em off
A seven nation army couldn’t hold me back
They’re gonna rip it off
Taking their time right behind my back
And I’m talking to myself at night
Because I can’t forget
Back and forth through my mind
Behind a cigarette
And the message coming from my eyes
Says leave it alone
notizie e curiosità
I due componenti del gruppo hanno accettato di partecipare a South Park in versione cartoni animati. Purtroppo pare che l’episodio non si vedrà in Italia.
Non è ironico? NO!
La diatriba è un po’ vecchia, ma mi è tornata in mente ieri sera mentre assistevo, un po’ annoiata, al concerto di Alanis Morrissette a Piazza del Popolo. Una delle sue canzoni più carucce, Ironic, ha un testo assurdo. La cantante canadese sfodera una sfilza di esempi di presunte situazioni “ironiche”. Peccato che non ce ne sia UNA a cui possa essere applicato il concetto. Forse l’unica vera ironia è questa…
“la pioggia il giorno del tuo matrimonio”, “una mosca nello chardonnay” e “un ingorgo stradale quando già sei in ritardo” sono secondo Alanis situazioni ironiche…Io, personalmente, l’ho sempre chiamata SFIGA.
Inizialmente ho pensato che ci fosse qualche tipo di scarto nell’uso che facciamo noi italiani della parola “ironico” e l’uso anglossassone. Invece no, perchè la Rete è piena di contestazioni dettagliate (e spesso divertenti) del testo della canzone, tra cui quella di un emerito professore inglese di letteratura. Ne trovate un paio qui e qui.
Osservazione sul concerto: I due schermi giganti che erano allestiti ai lati del palco, invece di limitarsi a rimandare le immagini del concerto ad uso e consumo di chi era troppo lontano per vedere, sono stati monopolizzati da un tecnico video in vena di sperimentazioni. Il tizio ci ha fatto sorbire per oltre un’ora un mixaggio video scandaloso, che non si vedeva dai tempi di Discoring. Un marasma di solarizzazioni, croma-key, colori acidi e spartizioni dello schermo in riquadri. E la faccia della Morrissette mixata con tavole di Leonardo da Vinci, paesaggi urbani, filmini in super8 di bimbetti sul prato…perfino quadri di Mondrian…
Tormentone della settimana #2
Devo aver sentito troppa radio negli ultimi dieci giorni, date le migliaia di km percorsi in macchina. Mi sono sorbita tutta la heavy rotation dei singoli in uscita.
Non so come ho fatto, ma con uno sforzo di concentrazione estremo sono riuscita a liberarmi dal ritornello di Bonito di Jarabe de Palo (che è praticamente Depende ma con un nuovo testo).
Invece sono stata tutto il weekend a canticchiare:
Fiori d’arancio, Carmen Consoli (2003)
ritornello
Ricordo il giorno del mio matrimonio,
l’abito bianco di seta ed organza,
nessuno sposo impaziente all’altare,
soltanto un prete in vistoso imbarazzo.
note e curiosità
La mia migliore amica (quella storica del liceo) sta per sposarsi e io so già che piangerò assai alla cerimonia. Mi sono sempre commossa davanti ai riti nuziali, perfino quando guardavo Scene da un matrimonio di Mengacci su Retequattro…
Tormentone della settimana #1
Oltre ai tormentoni collettivi, io subisco anche una serie di tormentoni personali. Ossia mi fisso periodicamente su una canzone (in genere per un tempo che varia da 2 giorni ad una settimana). La ascolto più volte, la canticchio sotto la doccia o mentre guido, imparo a memoria le parole. Inauguro oggi, anche se di domenica non si dovrebbe cominciare niente (dalla dieta in sù), l’appuntamento settimanale con il mio “Personal Tormentone”.
Avvertenze: il brano può essere una sinfonia di musica classica, una canzone d’autore, la sigla di una sitcom, il jingle di una pubblicità o peggio. Insomma, per il tormentone non vale la regola “dimmi cosa ascolti e ti dirò chi sei”. Altrimenti dovrei tornare in analisi.
Enjoy.
The Chauffeur, Duran Duran (1982)
ritornello
The sun drips down bedding heavy behind
The front of your dress all shadowy lined
And the droning engine throbs in time
With your beating heart
Sing Blue Silver
note e curiosità
Il video del brano è stato girato da Ian Emes a Londra ed è palesemente ispirato allo stile di Helmut Newton e al film “Il portiere di notte”. Ha subito la censura più tosta che si possa immaginare a causa dell’atmosfera lesbo-fetish. E’ passato in tv pochissime volte e nella versione tagliata. Ed è un peccato perchè è un video bellissimo.
Oltre alla versione originale della canzone, merita una menzione la cover fatta dai Deftones in occasione di un memorabile “Duran Duran Tribute Album”. Il rifacimento è bello perchè le modifiche sono sottili, ma disorientanti. Il cantante poi ha curiosamente riprodotto lo stile vocale di Simon Le Bon in maniera FILOLOGICA.