David Lynch ha le idee piuttosto chiare sulla faccenda del cinema visto sul (fottuto) telefonino…
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365 Chiat Days
Tribute
Chris Collins ha messo online un tributo a Nam June Paik. E’ una rivisitazione in chiave web di Magnet TV (1965). Il video è lo screensaver di default del Mac…
[via vvork]
Ne rimarrà soltanto uno
Ha ragione WFMU. Vogliamo una raccolta stile “The work of director” di Russel Mulcahy. I suoi video SONO gli anni Ottanta. Per chi l’ha visti e per chi non c’era…
qualche esempio?
Peacebone
Pazza, surreale, scorribanda amorosa. E’ Peacebone, primo singolo del nuovo album degli Animal Collective…
And an obsession with the past is like a kid flying
Just a few things are related to the old times
When we did believe in magic and we didn’t die
It’s not my words that you should follow, it’s your insight…
sul sito del regista, Timothy Saccenti, e su Youtube
[via no fat clips!!!]
Round the Bend
Mentre l’estate scorreva pigra è successo anche questo. Abbiamo perso Jeremy Blake, uno dei pochi videoartisti di talento del nostro tempo. Mi era capitato di intervistarlo all’inizio di quest’anno, e al contrario di quello che mi succede in genere in questi casi, parlare con lui non mi aveva deluso. Le sue cose migliori non sono visibili in rete, ma oggi ho trovato questo, un videoclip girato per la tristissima Round The Bend (2002), di Beck…
We don’t have to worry
Life goes where it does
Faster than a bullet
From an empty gun
Last Riot
I bought it on eBay…
Weird Al Yankovic è sempre una certezza. Gustatevi questa cover di “I want it that way” dei Backstreet Boys con testo e clip dedicati agli acquisti su eBay…
[via neatorama]
Mies, Mies, Van Der Rohe!
Un buffo video prodotto dalla Edward Lifson school. Edutainment versione videoclip?
[via core77]
Encyclopedia Pictura
Ormai lo sapete, sono surrealista nell’anima. Allora ecco a voi gli Encyclopedia Pictura, un collettivo di registi che di visioni ne sa qualcosa…
[via the presurfer]
Back from Irpinia
Tornata. Sana e salva. E grazie a Dio anche con le pile super-cariche. Mediaterrae è stato incredibile, un concentrato di energia, creatività, passione e vero scambio. Mi mancano già tutti. E mi mancano la tarantella, il caciocavallo, il preziosissimo divano di Sara, le risate, e persino la musica sparata a tutto volume la mattina per svegliarci. Ok, bando alla malinconia, lascio un po’ di link con foto e video. Si pensava di mettere su al più presto un blog per condividere i materiali e seguire il work in progress del DVD fino alla sua uscita. Vi tengo aggiornati…
(For non-speaking italian people: I’m back, I miss you all. Thanks a lot for the amazing week. Here are some photos and videos…)
Le mie foto
Le foto di Leandro
Le foto di Paolo
Burnt Friedman & Jaki Liebezeit – Anders Weberg & Robert Willim (video)
Deadbeat – Jeffers Egan (video)
Mediaterrae Night – Tarantella (video)
Rechenzentrum and Deadbeat/Jeffers Egan (video)
Burnt Friedman/Jaki Liebezeit /Anders Weberg/Robert Willim (video)
Mediaterrae
Periodo frenetico-isterico. Entusiasmi e adrenaline, alti e bassi, decisioni da prendere. Per dirla alla Carotone “vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto“. In attesa di ristabilire il consueto equilibrio instabile vi segnalo la mia ultima fatica. Il progetto si chiama Mediaterrae e ne sono molto orgogliosa. Tutte le info qua.
Se riuscirò a connettermi dai monti irpini posterò foto e resconti dell’avventura digital-carnevalesca. Stelle filanti colorate a tutti voi…
Babbo Gesù
Questo è il christian rock che sognavamo. Ma che non ci azzardavamo nemmeno ad immaginare. Un po’ di atmosfera natalizia in anticipo ce la regalano i Sin Destroyers, la “rock band più cristiana del mondo”. Il videoclip di Gifts to the world racconta come Gesù Cristo si sia sacrificato affinchè ognuno di noi possa ricevere i balocchi di natale…
[via no fat clips!!!]
Thanksgiving Prayer
Thanks for the wild turkey and
the passenger pigeons, destined
to be shit out through wholesome
American guts.
Thanks for a continent to despoil
and poison.
Thanks for Indians to provide a
modicum of challenge and
danger.
Thanks for vast herds of bison to
kill and skin leaving the
carcasses to rot.
Thanks for bounties on wolves
and coyotes.
Thanks for the American dream,
To vulgarize and to falsify until
the bare lies shine through.
Thanks for the KKK.
For nigger-killin’ lawmen,
feelin’ their notches.
For decent church-goin’ women,
with their mean, pinched, bitter,
evil faces.
Thanks for “Kill a Queer for
Christ” stickers.
Thanks for laboratory AIDS.
Thanks for Prohibition and the
war against drugs.
Thanks for a country where
nobody’s allowed to mind the
own business.
Thanks for a nation of finks.
Yes, thanks for all the
memories– all right let’s see
your arms!
You always were a headache and
you always were a bore.
Thanks for the last and greatest
betrayal of the last and greatest
of human dreams.
Rabbits
“In a nameless city deluged by a continuous rain… three rabbits live with a fearful mystery”.
Rabbits, di David Lynch. Per chi è stufo delle solite sitcom…
Il primo episodio è su YouTube
[via bunnylicious]
Web 2.0
Parlare di Web 2.0 (soprattutto a sproposito) è un must di questi tempi. Io lo vorrei così…
[via enlargemypenis]
Color Boom
Dopo il famosissimo video delle palline che rimbalzano (250.000 sfere di gomma colorate in caduta libera per le strade di San Francisco), il nuovo spot per Sony Bravia, diretto da Jonathan Glazer, colpisce ancora nel segno. Stavolta il colore -tema dell’intera campagna- esplode letteralmente…
La guerra delle cover
Alchemist of the Surreal
Il genio assoluto di Jan Švankmajer. Nume tutelare di ogni buon visionario che si rispetti…
The Surrealist Conspirator
I suoi lavori su YouTube
Su Wikipedia
Su Wikipedia, in italiano
Jan Švankmajer – Materia per l’assurdo, in italiano
Machines are dreaming
Tornata ieri da Struttura, manifestazione dedicata all’arte e alla cultura digitale in quel di San Vincenzo (Livorno) , dove ho partecipato ad un talk sui progetti artistici Google-based. Qui il consueto set di foto. Tra le varie cose, una bellissima presentazione di Bianco-Valente. Colgo l’occasione per segnalarvi il loro lavoro. Una lucida, profonda e fascinosa ricerca sul rapporto tra corpo e mente, natura e tecnologia, neuroni e microchip, strutture cellulari e dinamiche corticali…